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Un bellissimo giro per scoprire l’altopiano di Asiago è quello che – per un tratto – ripercorre l’antico percorso del trenino locale, che abbiamo deciso di fare cimentandoci in un nuovo sport, ovvero utilizzando la bici da gravel.

Abbiamo noleggiato le biciclette da Presa Cycles di Treviso e, raggiunto il parcheggio del palazzetto del ghiaccio di Asiago, abbiamo iniziato il nostro tour.

La parte iniziale è su strada: un po’ di saliscendi prima per uscire dal paese, poi per raggiungere il bosco nei dintorni di Asiago, percorso che riempie gli occhi dalla bellezza del paesaggio circostante visto che – iniziando a salire – si gode di una vista sull’altopiano intero.

Si entra a questo punto in un percorso di strada bianca che, per chi non è molto esperto in bici, può risultare molto impegnativo in quanto composto da pietroni che, al passaggio delle ruote, si muovono riducendo la stabilità non di poco. Deb, prima volta su una bici non da strada, è stata fenomenale soprattutto in discesa, lanciandosi senza paura e facendo attenzione millimetrica a dove mettere le ruote.

Finita la parte tecnica si entra nel bosco e da qui in poi il percorso è facile, in quanto a fondo del terreno, ma alternando sempre salite a discese.

Si passa accanto al Cimitero Militare Inglese, molto caratteristico ed inusuale in quanto proprio in mezzo al bosco, e si raggiunge il Baito Boscon: da qui il sentiero non è chiarissimo e noi ovviamente ci siamo persi, andando a tentoni.

La strada che abbiamo preso ci ha portato sì al traguardo che dovevamo raggiungere, il passaggio della vecchia ferrovia, ma tagliando un pezzo del percorso stabilito dal GPS, che per essere la prima volta in gravel non è stato poi un così grave problema.

Dopo aver trovato un posticino per il pranzo, abbiamo ripreso le bici per percorrere il tratto della ferrovia, un percorso molto bello anche da fare a piedi (e quasi tutto pianeggiante) che ci ha riportato ad Asiago, proprio al parcheggio del palazzetto del ghiaccio.

Un percorso molto bello, che sconsigliamo ai neotifi di bici, ma che per chi un minimo pedala (ed ha o noleggia una bici attrezzata) regala grandi emozioni.